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Esistono due categorie di persone: quelle che scrivono sui gruppi “Sei di “città a caso” se…” e quelle che vi accedono appositamente per gioire dello spettacolo catartico (un po’ come il ciccione coi popcorn nel celebre meme “Sono già iniziati i commenti? Scusi, permesso”).

Tutto il mondo è paese e tutti i gruppi dedicati al proprio territorio di appartenenza, frazione o semplicemente al proprio buco si caratterizzano un po’ per le stesse dinamiche: si parte da “qualcuno sa consigliarmi un…..?” o “chi mi sa dire un bravo….?” fino ad arrivare alla lamentela spiccia sull’opportunità di sanzionare a dovere i proprietari dei cani che non raccolgono i loro rifiuti tossici, con tanto di documentazioni fotografiche.

Un’indagine antropo-sociologica del gruppo di Riva sembrerebbe insomma superflua, salvo la constatazione di episodi del tutto eccezionali di indubbia qualità al gusto trash. Il più consolidato di questi riguarda l’usanza di dare il buongiorno postando foto di paternità incerta, più o meno d’autore, in allegato al proprio augurio.

Qui sotto il nostro caso-tipo:

La persona desiderosa di manifestare il proprio orgoglio cittadino puntualmente lascia il segno nel gruppo: “buongiorno”. Dietro all’ermetismo, un grande spirito di appartenenza e di volerci essere. Dall’altro lato dell’internet il concittadino freme. Il momento della catarsi non si fa attendere a lungo: un’esplosione di “buongiorno” dirompe nel gruppo e il post rimane “up” per molte ore.

I più timidi ricambiano il saluto, i più audaci alimentano la discussione. Spetta al libero arbitrio conferito loro dal dio Facebook decidere da che parte stare.

 

A questo punto il comico grottesco dirompe nell’animo del cultore del trash (NdR di cui la sottoscritta è degna rappresentante). Ora, però, parliamoci chiaro: tutto è bene quel che rimane nell’internet. Alla luce di ciò, parafrasando un grande intellettuale del nuovo millennio, “make Sei di Riva se great again” dev’essere il nostro imperativo morale.

 

 

Little_Busana93

Il Buco (@ilbuco33)