fbpx

Ah, i primi caldi (all'epoca era primavera NdR). Ah, le prime brezze foriere di serendipità. Ah, l’aere pregna dei primi pollini – infami. Ah, ah, ah, ah, stayin’ alive, stayin’ alive. E soprattutto, ah, il maligno che si insinua nelle nostre menti, nei nostri intenti, nei nostri desideri più inenarrabili, che ci spinge con voce suadente a travalicare i nostri insopportabili limiti umani perché tanto possiamo permettercelo, perché tanto basta una notte di riposo e passa tutto, perché tanto siamo forever young. Eccoci quindi lì, disgustosamente arenati, spiaggiati sul letto per un intero weekend, le gambe ridotte a inutili e dolorose appendici e un urlo silenzioso incastrato in gola: perché? Ma facciamo un passo indietro – uno solo, che due non li...

Ep. 1 Monte Pasubio, Rifugio Vincenzo Lancia   Sono pigro. Lo ammetto candidamente. Anzi, sono decisamente una merda. Ma la montagna esercita un’attrazione magnetica che mare levati. Non me ne vogliano i cultori delle spiagge, ma alla sabbia nel culo preferisco i calli, il fiatone e l’irrinunciabile sensazione di essere più di là che di qua. E poi annegare fa schifo. Se proprio devo morire, scelgo di spegnermi lentamente in fondo ad una scarpata, completamente disarticolato, in preda agli spasmi e alle allucinazioni, le ossa distrutte, la sorda preghiera rivolta ad un Dio assente perché ponga fine alle mie sofferenze indicibili e sì okay forse annegare non è così male. Monte Pasubio, rifugio Vincenzo Lancia. Sveglia all’alba. Cioè alle nove. Non giudicate. Unici compagni, Il Fisioterapista, Femmina...

Involontariamente tetra, l’Isola dei Morti si staglia a difesa – anche qui, involontariamente – di un approccio al viaggio che lo svincola dalla sua funzione primaria e lo eleva ad esperienza priva di dettami. Perché l’Isola dei Morti non è una meta. Non è il punto B segnato sulla cartina. È un cartello marrone poco prima del distributore di benzina, e può essere bellamente ignorato. Magari dopo aver fatto il pieno, che è l’unico vero motivo per passare da lì. Da lì dove?Non importa, c’è Google, c’è il navigatore, arrangiatevi.  «Quel cartello mi attira, seguiamolo» Ecco, appunto. Era meglio fare il giro lungo per non dare soddisfazioni all’amante del macabro. In ogni collettivo c’è sempre un amante del macabro che entrerebbe in...

Loading new posts...
No more posts