Con il moltiplicarsi delle sottoculture, urbane o rurali, ed il tramonto delle definizioni chiare e distinte dei vari stili, nuove figure prendono vita all’interno del variegato panorama subculturale, più o meno giovanile. Una tra le più diffuse (quantomeno in maniera latente) all’interno di ogni microcomunità è il folkettone. Come il freak sta al frikkettone, così il folk sta al folkettone; ma cosa significa? Significa che egli è del popolo, ne conosce le pulsioni, il più delle volte senza condividerle, ne compatisce i dolori e sogna un’era in cui tutto questo sarà adottato come canone estetico universale. Il folkettone si fa crescere la barba non per vanto o ribellione, ma perché ha già speso i soldi per il rasoio in birre scure. Il folkettone va al concerto dei Mumford and Sons perché crede che sia folk, resta perplesso, poi va al concerto della Banda di Calavino e torna a gioire. Il folkettone va in pellegrinaggio a Folkestone solamente per sostituire la ‘s’ del cartello con una ‘t’. Se egli è un chitarrista, e quasi sempre lo è, il suo segno distintivo sarà il capotasto. Oggetto sconosciuto nella musica postsettantasettina, è solo grazie al capotasto che il folkettone riconosce gli altri esemplari della sua specie. Simbolo di inclusione e di flessibilità mentale, il capotasto permette di modulare accordi e concetti adattandoli a voci e situazioni diverse. Per il suo animo popolare è spesso tacciato di troppa indulgenza nei confronti del pop da parte dei membri di altre tribù alternative, ma quasi sempre un buon litro di vino risolve la situazione. Il folkettone quando sente il suono di una cornamusa si chiude in patetico silenzio. Per quanto riguarda il vestiario, egli non compra capi d’abbigliamento vintage perché, i suoi armadi, non si sa come, ne sono già pieni. All’occorrenza può indossare gli anfibi, quando nevica. Nel caso di femmina folkettona, la si potrà vedere intenta a contemplare il vestiario nepalese delle bancarelle nei festival estivi. Il folkettone è totalmente estraneo alla rinascita del vinile. Non si sa se ogni epoca abbia avuto i suoi folkettoni; il folkettone, a differenza dei veri cultori di altre epoche, è circolare.
Tom detto il Pollice